Per avere un assaggio della città si può partire dai suoi celebri mercati come la Vuccirìa, Ballarò e Borgo Vecchio, dove prendere confidenza con arancini di riso, panelle e frittelle di farina di ceci. Una sosta ‘gourmand’ di carattere storico si fa all’Antica Focaccia San Francesco, che vide il passaggio di Garibaldi, Crispi e Pirandello, e dove si può ordinare la tipicità popolare ‘pane ca’ meusa' (milza). La cucina è, infatti, un complesso mix di piatti poveri e sontuosi che rispecchia la complessità storica dell’isola. Tra i classici ci sono le paste: con le sarde (ma anche finocchietto selvatico, pinoli, uva passa e zafferano), ‘ca muddica’ (mollica, ovvero pesto di aglio, acciughe salate, prezzemolo e pane grattato tostato con olio) e con i broccoli in tegame (condita con cipolla, acciughe, zafferano, uva passa e pinoli). O ancora uva passa e pinoli, zucchero e scorza d’arancio: agrodolce siciliano con cui si farciscono anche le sarde a beccafico. Menzione a parte meritano i dolci: un tripudio di ricotta e pasta di mandorle con cannoli, cassate e frutti di Martorana. Nei dintorni cittadini s’incontra Monreale che vanta, oltre al duomo normanno, vini Doc, dolci e susine di varietà locale. A Piana degli Albanesi si gustano ottimi cannoli e ravioli di ricotta, mentre a Corleone un rinomato caciocavallo. Spingendosi ai confini con l’Agrigentino si trova Contessa Entellina, con l’omonima Doc. Mentre al confine col Trapanese ci sono Partinico, Città dell’Olio della Dop Val di Mazara, e San Cipirello: entrambi comuni della Doc Alcamo. Rinomati per la casearia sono Cinisi (caciocavallo palermitano e ‘vastedda’ da una specifica razza bovina) e Giardinello, presso Montelepre (mozzarella e caciocavallo detto ‘cascavaddu’). Andando verso la costa orientale s’incontrano centri ortofrutticoli come Ciaculli per i mandarini, Bagherìa, e Misilmeri, con gli ottimi cachi e zucchine (dette ‘cocuzze longhe’). Casteldaccia vale una sosta per la storica cantina Duca di Salaparuta con omonima Doc. Sconfinando oltremare nell’isola di Ustica, si sbarca in un parco marino immerso in terrazze di vigne, fichi e ortaggi, che vanta una rinomata produzione di lenticchie.