La città è capitale due volte: la parte meridionale della Repubblica di Cipro, quella settentrionale capitale della Repubblica turca di Cipro Nord.
Dopo gli anni della crescita economica, dello sviluppo edilizio e delle violenti vicende degli anni Sessanta, oggi, tanto nella Lefkosia greca quanto nella Lefkosa turca (questi i due nomi di Nicosia), sono stati avviati progetti per il restauro del centro antico, che comprendono la ristrutturazione di palazzi coloniali e architetture ottocentesche su entrambi i versanti della linea di demarcazione. I monumenti più interessanti di quella che un tempo era la città antica di Ledra si trovano tutti all'interno delle mura o nelle loro immediate vicinanze. Per questo motivo è consigliata una visita a piedi delle due Nicosia, per evitare di circolare in automobile tra vicoli e vie pedonali, e rendersi conto della doppia anima della città.
Dopo una visita al bellissimo Museo archeologico, entrati attraverso la porta di Pafos nel centro storico compreso all'interno delle antiche mura veneziane, si incontra la tristemente nota Linea Verde, che dal 1963-64 separa i due stati ciprioti. Sono evidenti le tracce della separazione, fatte di barricate e militari, bandiere dell'ONU e cartelli minacciose su abitazioni e tetti, che si incontrano passeggiando per le vie strette che si snodano tra affascinanti edifici ottocenteschi e discutibili palazzi moderni. Intorno alla porta, scene del quotidiano andirivieni di cittadini del Nord che fanno compere al Sud, o di cittadini del Sud che tornano dal Nord dopo una visita e un rifornimento di sigarette.