Il borgo, di notevole impatto scenografico, ricopre un enorme scoglio nero a picco sul mare digradando verso un minuscolo approdo. Il perimetro delle case più esterne ricompone l’originaria compattezza del castello, distrutto nel 1273, e costituisce un colpo d’occhio davvero unico per forme e colori. Notevole e in bella posizione dominante è la chiesa di S. Lorenzo (o della Natività di Maria), costruita nel 1338. La facciata gotica presenta un rosone di Matteo e Pietro da Campilio; all’interno si notino tre opere del ’400: un bassorilievo con S. Lorenzo, un trittico e un polittico. La deliziosa piazzetta su cui prospetta la chiesa è il fulcro monumentale del paese, dominato dal tozzo campanile dell’oratorio della confraternita della SS. Annunziata. Una curiosità: su una collina che sovrasta Manarola viene allestito in dicembre, e fin dopo l’Epifania, un singolare presepe (suggestivamente illuminato la sera) i cui numerosi personaggi sono stati realizzati con materiali riciclati.
Un’escursione di circa un’ora conduce a Volastra, piccolo borgo su una panoramica collina (raggiungibile anche in automobile) e al vicino santuario di Nostra Signora della Salute (secolo XII), eretto in forme romaniche con decorazioni gotiche. Il nome della località deriva da vicus Oleaster (paese degli ulivi).