Un borgo bagnato da due corsi d’acqua, il Merdanzo e il Nervia. Da qui il toponimo del villaggio, che i Doria pensarono di difendere sul lato scoperto erigendo nel secolo XIII-XIV un castello di cui resta, però, solo un possente torrione a pianta quadrata.
Al margine dell’abitato, il santuario di Nostra Signora delle Grazie custodisce, al di là della facciata con pronao seicentesco, alcuni affreschi risalenti al secolo precedente; è invece tardomedievale la piccola chiesa di S. Giovanni Battista, situata all’interno del cimitero.