La città, posta su un leggero declivio, colpisce per il contrasto fra i massicci, nuovi interventi edilizi della periferia, in primo piano, e la mole dell'antica chiesa del Rosario, sullo sfondo. La derivazione araba del nome (Fawwara = polla d'acqua) ha indotto alcuni studiosi a ricollegare l'origine del borgo a un preesistente casale arabo; ma le notizie più documentate testimoniano che il primo nucleo insediativo andò formandosi nel XIII secolo attorno al castello dei Chiaramonte espandendosi poi nel XlV-XV secolo, secondo i tipici schemi urbani medievali. Nel Seicento ebbe inizio la sistemazione dello spiazzo antistante il castello (l'attuale piazza Cavour), sul quale si costruirono le chiese del Purgatorio e del Rosario, e fra il XVIII e il XIX secolo fu definito l'assetto attuale con la costruzione dei palazzi Fanara e Albergamo. Nell'Ottocento, infine, si aggiunse il taglio della strada nuova (corso Vittorio Emanuele) che intersecava ortogonalmente la strada Larga (corso Umberto I). La visita si può concentrare nell'area di piazza Cavour, elegante esempio di urbanistica settecentesca, raro nei centri della Sicilia meridionale, per l'armonia compositiva dei volumi di fabbrica e il rigore architettonico delle facciate degli edifici che vi prospettano. Fra tutte, spicca quella, recentemente restaurata, del trecentesco castello dei Chiaramonte.