Questo antico borgo ai piedi dei Bèrici prende nome dall'uso di mettere a `custodia'il vino in grotte. La tradizione agricola ha favorito il concentrarsi di ville: provenendo da Vicenza, se ne incontrano a sinistra (la quattrocentesca villa Trento) e a destra (la seicentesca villa Trento-Carli, collegata a grotte dotate di un sofisticato sistema medievale di condizionamento dell'aria), per raggiungere il piazzale dove un giardino all'italiana inquadra sul colle i tre edifici delle ville Da Schio. In cima alla scalinata, si trovano un edificio settecentesco con planimetria a U - la villa Da Schio propriamente detta - a destra e la cinque-settecentesca Ca'Molina. Più in alto, sporge dal versante del monte il villino Garzadori-Da Schio (1690), con soffitto e parte delle pareti costituiti da una grotta naturale.