È un piccolo borgo appartato d’impianto medievale, formato da contrade organizzate lungo vie e piani paralleli: a valle, sopra una serie di edifici a strapiombo sul Brembo, corre una suggestiva via acciottolata e porticata, formata da passaggi coperti tra case rurali con soffitto di travi in legno; a monte, una via aperta su cui prospettano i palazzetti e le case già dimore dei signori locali. Nel punto più alto la piccola chiesa dei Ss. Cornelio e Cipriano (XII secolo) conserva interessanti affreschi votivi per lo più quattrocenteschi. Il segreto di Cornello lo si scopre entrando nel Museo dei Tasso e della Storia postale, nella piazzetta del paese: originaria di Cornello era infatti la famiglia dei Tasso, a uno dei rami della quale appartennero il poeta Bernardo Tasso e il più celebre figlio Torquato (1544-1595); a un altro, i fondatori di una fortunatissima società di corrieri che estese la propria attività a gran parte d’Europa e i cui esponenti, promossi infine a principi del Sacro Romano Impero col nome di Thurn und Taxis, mantennero il generalato delle Poste imperiali fino al 1867 e diedero il loro nome - taxi - alle vetture del servizio pubblico.