Principale centro della valle omonima, Chiavenna è stazione di sosta per i traffici commerciali grazie alla sua posizione strategica all’incrocio di importanti direttrici che valicano le Alpi (da cui il nome, chiave delle Alpi). Suggestiva la via Dolzino su cui si affacciano antichi palazzi con bei portali e graziosi balconcini.

COSA VEDERE

Nella parte alta dell’antico nucleo, spicca il severo quattrocentesco Palazzo Balbiani con due torri cilindriche e il Parco del Paradiso su una rupe, sistemato a giardino archeologico e botanico. Nelle vicinanze inizia un sentiero che sale al Parco delle Marmitte dei Giganti (area a tutela regionale), con formazioni di origine glaciale scavate nella roccia. Notevoli la Collegiata di San Lorenzo, il Museo del Tesoro, ospitato all’interno del complesso e il Mulino di Bottonera, raro esempio di archeologia industriale.

PRODOTTI E TRADIZIONI

Nell’abitato sono sparsi i tipici crotti, cavità naturali adibite a cantine per la stagionatura di vini e prodotti locali, spesso trasformati in rustiche osterie, aperte al pubblico in occasione dell'annuale Sagra dei Crotti, dove si possono gustare la tipica Bresaola di Valtellina IGP e i "violini", cosciotti di capra trattati a prosciutti.

Perché Bandiera Arancione:

“Questa località si distingue per il valore e la qualità dei numerosi elementi di interesse storico-culturali presenti; numerosi sono anche i punti vendita dei prodotti agro-alimentari tipici, situati in molti casi all’interno del centro storico. Queste peculiarità sono adeguatamente valorizzate da un ottimo servizio di informazioni turistiche, con ben 2 punti vendita, facilmente accessibili sia in auto che in treno.” Elsa, ghost visitor TCI