Verdi altopiani con boschi e coltivi alternati a piccole dorsali collinari, borghi sparsi e pievi isolate compongono il variegato territorio di Casina, località di villeggiatura estiva di media montagna. Il paese sorge lungo la statale 63, asse portante dell’intero Appennino reggiano, ai piedi del castello di Sarzano che è il principale punto di interesse dell’abitato. Presso il municipio ha sede il Comitato Ars Canusina che tutela il marchio di qualità dell’artigianato artistico tipico delle terre matildiche. A Casina numerosi sono i siti archeologici, come Cernaieto, Pianzo (tombe celtiche), Cortogno (fornace romana), Faieto (necropoli dell’età del Bronzo), monte Venera. Nel circondario, di grande interesse sono i borghi con case-torre ed edifici in pietra del XVII-XVIII secolo come Vercallo (già nell’XI secolo apparteneva al monastero di S. Tommaso di Reggio Emilia) e Bergogno, la chiesa di S. Bartolomeo di Paullo (X secolo, a pianta basilicale, tre navate e sei colonne con capitelli romanici) e la chiesa rurale di Beleo (oratorio ad aula unica, con abside romanica). Merita una segnalazione il castello di Leguigno (3 km a ovest; deviazione dalla frazione di Migliara), del XIV secolo, alto sulla selvaggia valle del Tassobbio, nelle cui vicinanze si trovano anche delle terramare dell’età del Bronzo.