Nel paesaggio coltivato con classiche cascine della Bassa lombarda, è oggi centro anche di industrie e commerci. Domina il nucleo storico la grande torre civica, a due corpi sovrapposti, che prende il nome dai Pusterla, fondatori del borgo. Accanto, la seicentesca parrocchiale dei Ss. Bartolomeo e Martino ha facciata rifatta nell’800; nell’interno, a una sola grande navata a botte e ricco di stucchi, al 2° altare destro si ammira una Madonna delle Grazie di Panfilo Nuvolone. La chiesa dei Ss. Bernardino e Francesco ha facciata in stile barocchetto; all’interno, un tempietto custodisce la statua lignea di un Ecce Homo recante sulla tunica rossa uno scapolare della confraternita del Riscatto, committente dell’edificio (1670).