Nell'alto bacino del fiume Vomano, a 1420 metri di quota, è comune nel cuore dei Monti della Laga, con il Gran Sasso d'Italia (m 2912) nel panorama. Citato nel Trecento come borgo del contado di Amatrice, ha storia tormentata da dispute di confine e da un rovinoso terremoto nel Seicento, dalle quali tuttavia ha saputo risollevarsi trovando dignitoso ruolo nella comunità montana Amiternina. Il nome del paese è conosciuto per la produzione salumiera e in particolare per certi piccoli insaccati, le mortadelline di Campotosto, con impasto magro a grana fine attorno a un'anima di lardo. Di fronte all'abitato si stende il lago artificiale, - il secondo per estensione in Europa, - formato a metà del Novecento dallo sbarramento del Rio Fucino a scopo idroelettrico, e oggi frequentato per la pesca, il windsurf e la canoa.