Bra è uno dei centri principali del Roero, distretto che nei secoli ha saputo mantenere una fisionomia autonoma: formato da una ventina di comuni sulla sinistra del fiume Tanaro, sul versante opposto ad Alba, prende nome dall'antica famiglia che ne fu feudataria. Il primo insediamento, denominato «Brayda» si sviluppò nel secolo XI con lo spostamento degli abitanti di «Pollentia» (l'odierna Pollenzo), che abbandonarono la città ormai in decadenza. Per quanto sottoposto a poteri maggiori, dal comune di Asti alla casa Savoia, Bra seppe comunque ritagliarsi un ruolo dapprima commerciale e quindi anche industriale, nel settore del cuoio, che la mantenne in una situazione di privilegio. La cittadina conserva interessanti testimonianze architettoniche, soprattutto di epoca barocca. Lo scenario urbano più caratteristico è la piazza Caduti della Libertà, di forma irregolare e accentuata pendenza, sulla quale prospetta la seicentesca chiesa di S. Andrea Apostolo. Il nome di Bra è assurto alle cronache più recenti per aver visto la nascita dell'associazione internazionale Slow Food, impegnata nel campo delle tipicità alimentari e promotrice di grandi eventi, da Cheese, fiera casearia che si tiene proprio a Bra, al Salone del Gusto di Torino, senza dimenticare, nel 2004 l'inaugurazione dell'Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, ateneo dedicato alla cultura del cibo.