Borgata agricola del Logudoro, è molto legata alle tradizioni; è patria di «Paulicu» Mossa, poeta in sardo (1818-92), e di Antonio Sanna e Angelo Dettori (scomparsi entrambi nel 1981), che della lingua sarda sono stati studiosi e propagatori assidui. Ancora molto viva – unitamente alle manifestazioni folcloristiche – la tradizione della tessitura con telaio orizzontale: utilizzando la tecnica a punta de agu, ossia a ricamo, si ottengono tappeti e coperte dai disegni molto elaborati ispirati al broccato. Nella piazza centrale si può vedere la piacevole facciata della parrocchiale della Natività di Maria, datata 1606 e fronteggiata da un’abitazione del Cinquecento con colonne tortili nel portale, stemma e doccioni di sembianze animalesche.