Ad Aviano, nota ai più per la grande base militare NATO, ospitata fin dagli anni ’50 nel campo della scuola di aeronautica, il settecentesco duomo di S. Zenone conserva interessanti opere di Pietro da Vicenza (1514), del Padovanino (prima metà del Seicento) e di Gaspare Narvesa (1617).
Nel centro eleganti palazzi nobiliari: Trevisan, Policreti Negrelli e Menegozzi, quest’ultimo inconfondibile per le statue sul coronamento. Ma il nocciolo storico di Aviano è la frazione di Aviano Castello, dove, oltre la porta del Lupo, sono i ruderi del castello, un tempo sede dei patriarchi di Aquileia, la chiesa delle Ss. Maria e Giuliana (fine Cinquecento, con un interessante Vesperbild nella cripta), e soprattutto, nel vicino cimitero, l’antica pieve di S. Giuliana (1329) con vasto ciclo di affreschi di scuola veneta del Tre-Quattrocento. Ai piedi del paese, sulla strada che conduce alla ferrovia, la chiesa di S. Gregorio fu decorata da Gianfrancesco da Tolmezzo, che nel 1497 ca. dipinse otto riquadri ad affresco con storie della Passione, di gusto nordico per le linee aspre e talvolta spigolose.