Le architetture avveniristiche parlano di una città che raramente si è fermata. Elettronica, informatica, l’innovazione e il terziario avanzato hanno preso il posto di uno spirito imprenditoriale vecchio di secoli. Alla vocazione al commercio e ai traffici internazionali si aggiunse il protagonismo politico (Augusta fu sede nel XVI secolo di assemblee imperiali riguardo questioni religiose) e, con la ricchezza e il potere, lo sviluppo culturale e artistico è venuto da sé, stimolato dal rinascimento italiano e da artisti come Dürer, Holbein il Vecchio e Burgkmair il Vecchio.
Oggi Augsburg è una città moderna, piacevole da scoprire in ogni momento dell’anno, sotto le feste di Natale con la magia del mercatino del Bambin Gesù (Christkindlemarkt), durante le manifestazioni dedicate a Mozart (qui è nato il padre del grande compositore). Giovane e intraprendente, Augusta non ha dimenticato il suo passato, disseminata di edifici storici quali l’imponente cattedrale, la Perlachturm, le cui campane alle ore 11, 17 e 18 intonano melodie di Mozart, chiese, eleganti palazzi e collezioni museali che ne raccontano la storia.
Camerieri in costume, un menestrello ad allietare i commensali. Ad Augusta si può addirittura fare un salto indietro nel Medioevo e mangiare con le mani, muniti ovviamente di un enorme tovagliolone. C’è chi dice che sia tutto più buono!