Un tempo erano i castelli dei papi e delle nobili famiglie romane, sparsi tra vigne, ulivi, castagni e laghi alle pendici dei colli Albani. Un itinerario può toccare i castelli di Frascati (nota per la buona tavola), Grotteferrata, Marino (durante la Sagra dell’Uva sgorga il vino dei Castelli dalla fontana dei Mori), Castel Gandolfo, Albano, Ariccia, Genzano, Nemi (rinomata è la produzione di fragole), Rocca di Papa, Rocca Priora, Montecòmpatri, Monte Porzio Catone e Colonna. È zona di vini con ben nove Doc: Castelli Romani, Frascati, Marino, Montecòmpatri Colonna, Colli Albani, Colli Lanuvini, Cori, Velletri e Zagarolo. Sul fertile suolo vulcanico crescono uve bianche, soprattutto malvasia e trebbiano, e rosse, sangiovese, cesanese e montepulciano. L’olio è l’extravergine dei Castelli Romani, giallo, oro o verde chiaro. Ariccia spicca per le tipicità, come la Porchetta Igp e le ‘coppiette’ di cavallo. Ma sono da menzionare anche il Pane Casereccio di Genzano Igp e di Lariano, il salame cotto, e le fragoline di Nemi. In tavola prevale ovunque la cucina di gusto romanesco con bruschette e panzanelle, cicoria ripassata in padella, fagioli con le cotiche, puntarelle con salsa di acciughe, brodo di cavoli, broccoli a volontà, fave fresche con pecorino e vino bianco, abbacchio e porchetta.