Il centro agricolo, di recente sviluppo manifatturiero, fu importante città dei volsci e, in epoca romana, «municipium» lungo la via Latina, nonché luogo di nascita del poeta Giovenale (di «Aquinum» si conservano i resti di un teatro, di un anfiteatro, di edifici termali e mura imponenti del Capitolium). Saccheggiata da Totila al tempo delle guerre gotiche e nuovamente dai longobardi fu poi oggetto di contesa tra diverse famiglie feudali, sulle quali prevalse quella dei d'Aquino (da cui provenne S. Tommaso). A fine '700 entrò nei possedimenti borbonici.