Una stradina sale dall'abitato di Tomar sino al piazzale alla base dell'edificio. Attraverso un'angusta porta aperta nella cinta fortificata si accede in una vasta corte, con giardino fiorito, dove sulla destra si riconoscono i resti del palazzo dell'Infante Dom Henrique il Navigatore, il muro esterno di uno dei chiostri e una scalinata che sale alla chiesa e agli edifici conventuali. Costruito a partire del XII secolo, gli stili diversi che si mescolano nell'architettura del complesso testimoniano le varie fasi della sua storia, legata alle vicende dei Templari e dell'Ordine di Cristo. Si entra nella chiesa e si fa un salto indietro nel tempo in cui questo era il luogo di culto di cavalieri dal mantello con una croce rossa in capo bianco (che pure contrassegnava le vele delle caravelle portoghesi). Rimasta fedele alla struttura originaria, mantiene la geometria classica delle chiese dell'Ordine, ricalcata sul modello dell'antica chiesa del Santo Sepolcro a Gerusalemme. La visita continua per i numerosi chiostri del complesso, alcuni in stile gotico e altri ormai pienamente rinascimentali, alcuni ricoperti di arabeggianti azulejos e altri ancora con decorazioni che risentono delle influenze provenienti dall'arte indiana e delle altre colonie portoghesi nell'Estremo Oriente.