Le strade della parte bassa della capitale estone, estesa ai piedi di Toompea, la collina della cattedrale, mantengono intatta la pianta medievale e rimandano all'atmosfera dei tempi che furono. Si entra nella città murata percorrendo Viru tänav e si passa una porta, oltre la quale già si respira un'aria antica, profumata dai fiori freschi e secchi esposti sulle bancarelle, enfatizzata dagli edifici medievali che si affacciano lungo le strade e le piazze. Si arriva a Raekoja plats, la piazza del municipio, dalla quale partono le principali vie di Vanalinn. È questo il cuore della città, animato in estate da tavolini, sedie, ombrelloni e dalla musica che esce dai numerosi bar e chioschi che vi si affacciano. Camminando per Pikk tänav o Lai tänav, tra portoni goticheggianti e i frontoni che segnano a zig-zag la parte superiore degli edifici, si incontrano i monumenti cui è legata l'immagine di Tallinn, personificati al punto da essere chiamati con nomignoli simpatici, ma talvolta dissacranti. E allora si incontra “Ermanno il lungo”, torre su cui sventola la bandiera estone, si ammira “Margherita la grassa”, la torre dell'artiglieria, e si fotografa il “Vecchio Tommaso”, il guerriero che fa da banderuola sulla torre-minareto. Notevoli chiese, le tre case più famose di Tallinn, chiamate le Tre Sorelle (Kolm Õde), e le numerose torri, come quella alta 124 metri che con la sua affilatissima guglia marca il profilo della capitale. Dal 1997 la “vecchia città” di Tallinn è stata dichiarata Patrimonio dell'Umanità dall'Unesco.