Fatta erigere dai conti di Celje all’inizio del Quattrocento, consiste in una sala a tre navate ricostruita nel 1497 e in un lungo presbiterio a terminazione poligonale, con coperture a costoloni e volte stellari, adorni di figure scolpite in nicchie e su mensole. Accostato alla sinistra del presbiterio si innalza un massiccio campanile, al cui pianterreno si trova la sagrestia. Gli affreschi del 1897 sono opera di Matija Koželj, mentre nell’altare maggiore è conservato l’originario tabernacolo gotico. Il santuario Sv. Francišek Ksaverij si trova un paio di chilometri a sud-ovest dell’abitato, sul bel punto panoramico della Vesela Gora. Eretto nella prima metà del XVIII secolo, ha un’unica navata a pianta quadrata con copertura a cupola, sormontata da una lanterna; anche il presbiterio e le due cappelle laterali hanno soffitto a cupola. Due massicce torri campanarie sormontate da un’alta guglia rinserrano la facciata barocca. L’interno, con lo splendido altare maggiore del 1735, presenta affreschi del 1760, opera di J.A. Tušek; un dipinto raffigurante S. Giovanni Nepomuceno di Fortunat Bergant (1740) occupa una parete della cappella a nord, mentre la parete a sud custodisce una raffigurazione di S. Margherita e la Morte di S. Giuseppe del pittore Valentin Metzinger (1738).