Già osteria dalla metà dell'Ottocento, mantiene l'ambiente rustico e informale originario, completato da un fresco giardino con pochi tavoli. Michele, chef e patron, propone un menu di carne (cotta in vari modi) ma bandiera della casa restano le paste fatte in casa, ripiene di verdure, funghi e tartufi quando è stagione. La sala è il regno di Susanna, sommelier professionista, sempre prodiga di suggerimenti per i giusti abbinamenti. Non mancano mai il formaggio di fossa di Sogliano e gli affettati nostrani. La prenotazione è consigliata