Nella rue de l’École-de-Médecine gli studenti passano veloci tra le librerie situate lungo la via verso la Sorbonne. La Facoltà, che già godeva di uno statuto particolare nel 1281, sebbene nulla si conservi dei periodi precedenti a Luigi XV, è stata inaugurata nel 1786 da Jacques Gondoin, che utilizzò colonne e timpani come motivi architettonici predominanti. L’entrata principale, la corte e la galleria con quattro file di colonne ioniche fanno parte di questo grandioso progetto che nell’anfiteatro si ispira al Colosseo. La biblioteca possiede centinaia di migliaia di libri, 1100 manoscritti e un centinaio di incunaboli. Al secondo piano si trova il Musée d’Histoire de la Médecine. A est dell’antico polo universitario corre rue Hautefeuille, dove, al N. 5, si leva una torretta d’angolo cinquecentesca; è quanto rimane dell’hôtel des Abbés de Fécamp, palazzo in cui abitava Diana di Poitiers prima di diventare l’amante di Enrico II. All’epoca queste torri servivano per vedere senza essere visti.