Al fondo del giardinetto dello square René Viviani, oltre i resti romani emersi durante gli scavi archeologici, questo grazioso edificio originario del XII secolo sembra dall’esterno una chiesa di campagna in cui il gotico è impregnato di romanico, con un antico pozzo accanto al portale. Tappa lungo il cammino per Santiago de Compostela, la chiesa comprendeva un oratorio e un ospizio per i pellegrini. All’epoca di Petrarca esisteva un priorato nel quale l’università teneva le riunioni solenni; nel ’600 fu in parte demolito e la facciata odierna è quella eretta subito dopo. L’interno è senza transetto e ricorda nell’abside Notre-Dame, seppure in scala decisamente minore, con i capitelli scolpiti con foglie d’acanto e arpie di ottima fattura; l’iconostasi, tipica del rito orientale, è una perla dell’ebanisteria. Dal 1889 vi si pratica il rito cattolico melkita, seguendo la liturgia del padre della Chiesa san Giovanni Crisostomo. La chiesa ospita concerti di musica sacra. Di fronte all’ingresso, le stradine di impianto medievale creano una cornice che rende ancora più piacevole la sosta alla chiesa.