Alcuni edifici dell’antico mattatoio sono sopravvissuti alla costruzione del parco e con la loro architettura testimoniano i trascorsi del luogo aggiungendo un che di romantico. Prima fra tutte la Grande Halle, già halle aux Boeufs, un immenso capannone in ferro e vetro costruito da Jules de Mérindol tra il 1865 e il 1867 e destinato ad alloggiare migliaia di bovini. L’edificio, ristrutturato e chiuso lateralmente, contiene all’interno una struttura modulare che permette di adattare il vasto ambiente di 4000 m² in funzione degli spettacoli proposti e dell’affluenza di pubblico. Subito a sud-est è la fontaine aux Lions: costruita nel 1811 da Girard per place de la République, venne trasportata alla Villette nel 1867 e utilizzata come abbeveratoio per il bestiame. Senza dimenticare il pavillon du Charolais, che ha ospitato il Tarmac, teatro multidisciplinare, ed è ora in attesa di nuova destinazione; la Maison de la Villette, antica sede dei veterinari del macello, trasformata dal 2010 in uno spazio dedicato alle culture urbane e d’avanguardia detto WIP Villette; il pavillon de la Bourse ora théâtre Paris-Villette.