È una magnifica passeggiata, orlata sulla sinistra dal verde del Central Park e sulla destra da notevoli architetture scandite da molte tra le più importanti istituzioni culturali della città, non di rado alloggiate in ex residenze di noti e facoltosi newyorkesi del Novecento. A partire dall’inizio di tale secolo, infatti, la società aristocratica cominciò a costruire le proprie «mansion» in questo tratto della Fifth Avenue, valorizzato soprattutto dalla vicinanza al parco. Fatti pochi passi oltre la Grand Army Plaza, ci si trova subito al cospetto di una piccola concentrazione di edifici dall’architettura ricercata: all’angolo con la East 60th Street si innalza il raffinato palazzo in stile rinascimentale italiano, sede del Metropolitan Club, del 1892-94; immediatamente dopo, la torre di 44 piani del prestigioso Hotel Pierre mostra la sua eleganza neorinascimentale (1930); segue la semplicità neogeorgiana della sede del Knickerbocker Club, del 1915. Più avanti, all’angolo con la 65th Street (1 East 65th Street), si staglia il Temple Emanu-El, la più grande sinagoga riformata degli Stati Uniti d’America, costruita nel 1929 in stile romanico-bizantino e in forma di basilica; l’interno, che può contenere fino a 2500 fedeli, è decorato con mosaici e rivestimenti marmorei.