Un altro inno all’arte questo museo, situato nella neorinascimentale residenza di José Lázaro Galdiano, facoltoso uomo d’affari, scrittore, editore e, soprattutto, raffinato collezionista. Lasciò la sua raccolta allo Stato nel 1947, tra cui spiccano una ricchissima serie di avori e smalti dal VI al XIX secolo, e una notevole sezione di dipinti e sculture che fa si che questo museo venga considerato un degno “parente” del Prado. Insomma, la collezione Galdiano è una tappa imperdibile per i malati di arte e per chi vuole andare via da Madrid avendo visto tutto, ma proprio tutto, quello che i suoi artisti e i loro colleghi europei hanno prodotto. Ribera, Velázquez, El Greco, Zurbarán, Goya, a cui è dedicata un’intera sala, ma anche opere dei fiamminghi Van Dyck, Rembrandt e degli inglesi Reynolds, Constable e Turner; notevolissime le sculture di Sansovino, Verrocchio e Giambologna. Completano l’esposizione bronzi celtici, iberici, romani, miniature e gioielli ellenistici e romani, ceramiche ispano-moresche.