La grandiosa cattedrale di Christopher Wren, dedicata al santo patrono di Londra, è la quinta chiesa a essere costruita sul sito. Dopo la Restaurazione, Carlo II incaricò Wren del progetto per l'attuale chiesa; i lavori furono affrettati dall'incendio del 1666. Nel 1675 un progetto di Wren in linea con la tradizione architettonica inglese venne accettato e la grande fabbrica si avviò, finanziata da una nuova tassa sull'importazione del carbone. I lavori terminarono nel 1710. Per il 300° anniversario della sua fondazione ufficiale, nel 2011, la cattedrale ha potuto mostrarsi al meglio alla conclusione di un importante programma di restauro, ripulita la pietra di Portland dell'esterno e recuperata la piena luminosità e godibilità di intagli e mosaici interni. La facciata è divisa in due ordini sovrapposti di colonne corinzie binate; al centro, tra le due torri di sapore borrominiano, è il portico sormontato da un frontone. Girando sul fianco destro l'imponenza della cattedrale si fa ancora più evidente; in alto trionfa, senza gravare, l'enorme massa della cupola, alta 111,5 metri e seconda solo a quella di S. Pietro a Roma; è costituita da tre strutture sovrapposte: la cupola interna in mattoni, un cono intermedio anch'esso in mattoni che sostiene la sfera e la croce, la cupola esterna in legno e piombo. L'interno della cattedrale ha pianta a croce latina, con navata centrale, transetto, coro e navate laterali fiancheggiate da cappelle. All'incrocio del transetto con la grande navata centrale, costituita da un unico ordine di colonne corinzie, si apre l'immensa cupola decorata da James Thornhill nel 1719 con affreschl trompe lœil raffiguranti scene dalla vita di san Paolo. Le rimanenti decorazioni furono aggiunte nel XIX secolo. La chiesa è una sorta di sacrario: nella navata sinistra la Chapel of All Saints e la Chapel of St Dunstan conservano numerosi monumenti funebri, anche lungo la navata. Presbiterio e coro: magnifici gli stalli intagliati da Grinling Gibbons, autore anche della cantoria dell'organo; l'altar maggiore, coronato da un baldacchino marmoreo con colonne tortili in puro stile Wren, sostituisce quello originale andato distrutto durante la guerra; dietro l'altar maggiore si apre la American Memorial Chapel, dedicata ai soldati americani di stanza in Inghilterra caduti nella Seconda guerra mondiale. Dall'angolo tra deambulatorio destro e transetto destro si scende nella cripta, la più grande d'Europa, con sarcofagi, monumenti funebri e lapidi commemorative. Prendendo a destra dopo la scala si trova il cosiddetto Painters' Corner, luogo di sepoltura di architetti e pittori. Al centro, di fronte alla scala, in una cappella è il sarcofago in granito porfirico del duca di Wellington; a sinistra giace Nelson, il cui corpo imbalsamato è custodito da un sarcofago di marmo nero del 1524-29. Le tre gallerie della cupola rappresentano una delle maggiori attrattive della cattedrale. In 259 gradini si sale alla Whispering Gallery, dotata di un'acustica del tutto particolare (una frase 'sospirata' contro il muro è udibile dal lato opposto della galleria); da qui si può godere di una visione ravvicinata degli affreschi e dei mosaici dell'interno. La seconda tappa è la Stone Gallery (dopo altri 119 gradini), esterna, con panorama apprezzabile al meglio in virtù dei telescopi azionabili con monetine e delle panchine. La Golden Gallery, in cima a una stretta scala a chiocciola di 152 gradini che arriva alla base della lanterna, è l'ambito traguardo: oltre alla veduta panoramica di Londra, un foro fornisce una visione del pavimento della chiesa.