Per garantire un rifugio alla popolazione in caso di incursioni turche, il governo veneziano, coadiuvato da potenti casate locali, fece costruire ben 12 fortezze in un tratto di costa a nord di Spalato, per questo chiamato baia dei Castelli. Svanita la minaccia ottomana, le piazzeforti andarono incontro a destini differenti: cinque caddero in rovina, mentre attorno alle altre si svilupparono sette centri urbani. Nel primo dei sette villaggi, Kaštel Sucurac (Castel San Giorgio), la fortezza, realizzata nel XIV secolo e ricostruita tra il 1479 e il 1509, comprendeva la residenza estiva dell’arcivescovo di Spalato. Sono visibili alcune sezioni delle mura, parti del gotico Palazzo Arcivescovile e degli appartamenti signorili. Un isolotto collegato alla terraferma da un ponte pedonale accoglie Kaštel Gomilica (Castel Abbadessa), il meglio conservato dei sette. Nel 1078 il sovrano croato Zvonimir aveva donato l’isola al monastero benedettino di Spalato, che vi fece edificare una piccola chiesa romanica, ultimata verso il 1170; la piazzaforte venne allestita all’inizio del XVI secolo. Le fortificazioni di Kaštel Kambelovac (Castel Cambi) si limitano a una torre circolare, costruita nel 1566 dalla famiglia Cambi, una tra le più potenti casate spalatine, proprietaria pure della residenza rinascimentale contigua alla torre. Il vicino Kaštel Lukšic (Castel Vitturi) apparteneva invece a una nobile famiglia di Trogir che fece edificare una villa fortificata che ospita il Muzej grada, Museo civico con collezioni di archeologia, arte, storia ed etnografia. L’ottocentesca chiesa di Sv. Arnir (S. Raniero) custodisce la preziosa arca di Sv. Arnir, scolpita verso il 1450 da Giorgio Orsini. La leggenda ambienta a Castel Vitturi la storia di Miljenko e Dobrila, versione dalmata della tragedia di Romeo e Giulietta. Secondo la tradizione i due amanti sarebbero sepolti nella cappella di Sv. Ivan Krstitelj (S. Giovanni Battista; XV secolo), a metà strada tra Castel Vitturi e Castel Vecchio. Kaštel Novi (Castel Nuovo), del 1512, fu costruito da un’altra casata di Trogir, i Cippico, come Kaštel Stari (Castel Vecchio), la più antica tra le 12 piazzeforti (1476): vistoso è il contrasto tra la sezione nord, fortificata, e il lato rivolto al mare, simile a una villa rinascimentale. Analoga struttura presenta anche Kaštel Stafilic (Castel Stafileo), edificato intorno al 1500.