Le severe condizioni alla base della sua costruzione furono queste: la chiesa doveva sorgere fuori delle mura cittadine, non doveva ricordare nella struttura gli edifici sacri del passato, non doveva possedere torri e doveva essere costruita solo con legno e argilla. Rispettando queste regole, nel 1654-55 sorse questo straordinario tempio barocco. Si tratta della Kosciól Pokoju, una delle due chiese della Pace rimaste in Polonia, erette dopo la pace di Westfalia (1648) che segnò la fine della guerra dei Trent'anni. Fu solo allora che alle comunità protestanti slesiane fu concesso di erigere i loro luoghi di preghiera. Struttura a graticcio, interno vastissimo in grado di accogliere 6000 fedeli, soffitto a cassettoni dipinto a motivi vegetali, matronei affrescati con motivi biblici. Forse solo le dorature e lo sfarzo barocco lo accomunano alle chiese conosciute. Ma probabilmente è proprio il suo essere anticonvenzionale, insieme al suo valore storico e simbolico, ad aver motivato il suo inserimento nella lista del Patrimonio dell'Umanità dell'Unesco.