Lunghi e profondi arenili di sabbia fine, piccole località balneari, un mare che regala riflessi e colori indimenticabili, che spesso rimane basso per metri. L'ultimo segmento della costa occidentale salentina, prima di raggiungere il capo Santa Maria di Leuca, presenta ancora angoli quasi deserti, di natura incontaminata e selvaggia. Si tratta di spiagge adatte al turismo familiare, attrezzate oppure libere, ma d'interesse anche per i più giovani e sportivi, dal momento che si prestano alla pratica di attività sportive (pesca subacquea e snorkeling). Unici abitati sono i minuscoli insediamenti turistici di Torre Mozza, Lido Marini, Torre Pali, Marina di Pescoluse (definita, per il fascino del suo mare, 'le Maldive del Salento'), Torre Vado e Torre San Gregorio, anch'essi 'vivi' quasi esclusivamente in estate. Elementi forti del paesaggio sono le torri costiere, costruite nel XVI secolo per difendere i piccoli borghi e i casali dell'interno dai frequenti attacchi di pirati saraceni. Segni della strenua difesa di una terra avara e difficile, ancora si ergono come solitari giganti a scrutare l'azzurra distesa del mare.