Nel cuore di questo piccolo centro si visita un Ecomuseo costituito dalla ricostruzione di alcuni edifici tradizionali. Si tratta di tre case di contadini di tipica impronta magiara, con il tetto in paglia e i muri in legno ricoperti con un impasto di limo e calce (tranne che nella fascia inferiore, dipinta con una mescola contenente cenere affinché le galline non becchino i muri). Da vedere anche il forno per la cottura della ceramica, un tempo vanto della località (i vasi di Filovci, inconfondibili per il loro colore nero, furono per secoli venduti in tutte le fiere e le feste popolari della regione). Il segreto del bel colore della terracotta locale, ottenuto senza l’aggiunta di smalti, si deve alla particolare composizione dell’argilla impiegata, ricca di ferro, e al processo di cottura, che prevedeva una lunga permanenza dei manufatti nel forno senza ossigeno, così da provocare l’ossidazione delle componenti ferrose dell’argilla.