Complesso archeologico tra i più visitati d’Irlanda, Brú na Bóinne (Palazzo sul Boyne) è famoso per le sue eccezionali necropoli, costruite tra il 3200 e il 2700 a.C. Fra la trentina di tombe scavate, sono i complessi di Newgrange, Knowth e Dowth a spiccare. Il 21 dicembre, giorno del solstizio d’inverno, la tomba di Newgrange riprende vita, con il sole che penetra nel passaggio d’ingresso illuminando la camera sepolcrale per 17 minuti. Alto 9 metri e dal diametro di 103.5 cm, il tumulo di Newgrange presenta all’entrata la Threshold Stone, con incisioni spiraliformi. Una bella volta sovrasta tre loculi, la cui diversa decorazione fa presumere fossero destinati a soggetti di diversa estrazione sociale. Il tumulo di Knowth, di dimensioni maggiori e di struttura più complessa rispetto al precedente, è circondato da 17 sepolcri minori e possiede due camere sepolcrali. Le pietre decorate che sono state scoperte nel sito costituiscono il maggiore patrimonio di arte neolitica nell’Europa occidentale. Usato per millenni come luogo di sepoltura, fu adibito a rifugio durante l’invasione normanna del XII secolo. Dal 1993 l’area di Brú na Bóinne è entrata nella lista del patrimonio dell’umanità dell’Unesco.