Prototipo delle dimore principesche di Damasco, questo palazzo fu eretto intorno al 1750 dal governatore ottomano Assad Pasha. Parzialmente danneggiato da un incendio nel 1925, l'edificio è stato restaurato e oggi è sede del Museo delle Arti e delle Tradizioni popolari, con oggetti di uso quotidiano appartenenti alle diverse categorie sociali ed elementi provenienti da case e monumenti della città. All'interesse delle collezioni si aggiunge il fascino che proviene da questa antica residenza suddivisa, come vuole la tradizione, in una zona di rappresentanza (salamlik) destinata agli uomini e agli ospiti, e in una zona privata ad uso delle donne (haramlik), protetta da ben tre porte. Articolato intorno a un ampio cortile lastricato, l'haramlik è rimasto praticamente intatto per oltre due secoli. Magnifici i soffitti in legno intarsiato e gli arredi del XVIII-XIX delle sale interne.