Cuore della vita pubblica e religiosa della città fino all'arrivo dei romani, che trasferirono il centro politico nel foro, oggi l'agorà si presenta come un grande spiazzo che conserva buona parte della pavimentazione originale a lastroni di pietra. Gli edifici che vi si affacciano, molti dei quali sorti sulle rovine di altri precedenti, non sono in buone condizioni ma comunque riconoscibili. Nell'angolo sud-orientale è il tempio delle Basi ottagone, così chiamato per la forma dei basamenti delle quattro colonne poste all'ingresso. Segue la tomba di Batto (re fondatore di Cirene), che doveva rivestire una certa importanza se non gli fu mai sovrapposta una costruzione successiva. Oltre si innalza un imponente monumento navale, il cui basamento ha la forma di una triremi, di fronte al quale si trovano due enormi altari dedicati con ogni probabilità ad Apollo. Dietro, due colonne a testimoniare l'esistenza di un edificio porticato che doveva essere il più ampio dell'agorà. Tra i luoghi dedicati al culto, di cui rimangono colonne, podio e pochi altri resti, si segnalano l'Augusteum, il santuario di Demetra e Kore, dove si trovano ancora le statue delle due divinità, il tempio di Apollo che, avendo guidato i coloni greci fino alle sponde africane, meritava uno spazio nella piazza principale, e quello di Zeus, con la facciata rivolta verso l'altro grande tempio dedicato al padre degli dei, costruito in posizione più elevata.