Il Palazzo Reale, che domina il paesaggio di Budapest dal limite meridionale della collina della Fortezza (Várhegy), è il risultato di complesse e tragiche vicende, distruzioni e ricostruzioni che hanno conferito all'edificio forme sempre diverse. Gusto medievale, linee rinascimentali e poi orientaleggianti sotto i turchi, fino all'ultimo assedio, quello russo del 1944, a seguito del quale il palazzo venne restituito al suo aspetto d'anteguerra e trasformato in sede di istituzioni culturali e museali. Maestosa e colossale, la fronte verso il Danubio si allunga per 304 metri con due ali simmetriche a colonnati, interrotte dall'imponente cupola centrale. Troneggia dall'angolo meridionale della collina di Várhegy la “rondella meridionale” (XV secolo), opera difensiva semicircolare di 40 metri di diametro e 5 di spessore, da cui si innalza la torre della Lihego Kapu (porta Ventosa). A sinistra della rondella sono la torre della Clava, la porta di Ferdinando e quella del Nuovo Mondo. Il lato occidentale è costituito dagli alti contrafforti del palazzo e dalle muraglie medievali. Dalla balconata verso il Danubio si accede alla Magyar Nemzeti Galéria, la Galleria Nazionale Ungherese (ali B-C-D). Si attraversa la porta dei Leoni per accedere al cortile d'onore, in forme neo-barocche, sul quale prospettano la Biblioteca Nazionale Széchényi (ala F) e il Museo Storico di Budapest (ala E).