È il locale che Pasquale Laera, ex braccio destro dello chef Antonino Cannavacciuolo, ha aperto insieme all’amico e direttore di sala Fabio Mirici. In un ambiente che ricorda le tipiche case piemontesi, con tavoli e mise en place realizzata da artigiani locali, si gusta una cucina raffinata e di pancia al contempo. Dopo i numerosi stuzzichini offerti e il cestino del pane caldo, servito con spuma d’olio all’aglio inizia la sperimentazione. Alici marinate, spuma al verde, catalogna e burro nero; zucca fondente, salsa alla nocciola e tartufo bianco d’Alba e anguilla alla brace e peperoni al forno sono alcuni degli antipasti presenti in menu. Si prosegue con un raffinato risotto, chiocciole e lumachine di mare e la polenta, calamari, ragù di calamari, cialda di polenta e peperone crusco. Non può mancare la pasta fresca qui proposta in forma di ravioli di capriolo al civèt e spinacino. Da affiancare al Barolo c’è il cinghiale, ramolaccio, issopo e cima di rapa o l’animella alla brace, acetosella e lime. Eccezionali per concludere il pasto sono la cheesecake al Blu del Moncenisio, il sorbetto al sedano e la torta di nocciole, pere spadellate con cannella e anice stellato e zabaione. Il servizio è professionale e attento. La cantina ricca di proposte del territorio e non