In quella che era una vecchia residenza di caccia di fine Ottocento, una giovane coppia ha creato un ristorante contemporaneo e romantico con tanto di tre camere da letto per passare la notte. Tra l’esterno e l’interno della struttura, immersa tra i boschi, è possibile assaggiare proposte accattivanti e gustose sia alla carta sia in degustazione come baccalà, crema di latte, cipolla caramellata e mandorla fritta; uova di montagna in camicia, crema di piselli e spuma di aglio rosso. Omaggio alla terra che li ospita sono i ravioli di lago al profumo di agrumi, bottarga e uova di trota ed i più, apparentemente semplici, Cardinali, Parmigiano Reggiano e tartufo nero. Corposi i secondi come la sella di capriolo, patate e barba del frate e la guancia di vitello, polenta e rape. Imperdibile è il dolce a base di pera, cannella, mandorle e liquirizia. La carta dei vini, che conta circa cinquemila bottiglie di quattrocento etichette differenti, è in costante evoluzione e viene aggiornata almeno due volte l’anno. Oltre alla selezione in bottiglia è possibile seguire un percorso creato appositamente in abbinamento ai singoli piatti del menu degustazione o semplicemente la selezione al calice di oltre 25 etichette. Il servizio è caldo e familiare