I fiori sbocciano anche nel deserto. Non che i Castelli Romani siano privi di buoni ristoranti, ma in genere trattasi perlopiù di solide trattorie familiari. Qui siamo invece in un nuovo locale, molto curato, con una suggestiva cornice green che decora l'interno e anticipa una cucina di livello. In cucina una coppia giovanissima, ma con esperienze altamente significative alle spalle, propone una cucina contemporanea che emoziona già dai primi passi (salvo il primo, gli spaghetti con ragù di coniglio e peperone un po' scialbi). Ma il resto è gioia per il palato: la terrina di pesce spada in agro e mostarda, i ravioli di bieta in brodo di scampi, l’orata servita con una perfetta salsa bernese. Da provare assolutamente il menu degustazione di sei portate a meno di 50 euro, uno dei migliori d’Italia nel rapporto qualità-prezzo! In sala altri giovani, puntuali e sorridenti contribuiscono a farci desiderare di tornare presto.