Alla fine di una strada in salita, si trova un piccolo rifugio costruito nel 1982 in omaggio all’alpinista Giorgio Bertone, morto in un incidente aereo sotto la cima del Mont Blanc du Tacul. Qui si preparano esclusivamente ricette valdostane tramandate dalle nonne. Non c’è uno chef in prima linea, ma solo la memoria e la tradizione di una regione troppo spesso trascurata. A regnare sovrane sono la polenta, cotta sul fuoco a legna e arricchita di gorgonzola o salsiccia o spezzatino per esempio, e la fontina portata al rifugio a fine stagione, per farla riposare tutto l’inverno in cantina. Dopo il classico tagliere di salumi e l’insalata di mocetta, ci sono minestrone, zuppa valpellinentze e ancora risotto ai funghi e dolci fatti in casa come il bunet. La cantina raccoglie alcuni tra i vini valdostani più apprezzati. Il servizio è informale