A pochi passi dal Duomo questo ristorante racconta a gran voce l’anima del suo creatore, Toti Fiduccia. In cucina lo chef Giovannni Lullo, allievo del premiato Niko Romito, offre una proposta culinaria italiana, contemporanea e democratica con piatti tanto rotondi e immediati quanto piatti più estremi e intriganti. Imperdibili sono i suoi bottoncini ripieni di aringa affumicata in brodo tiepido di cipolla rossa con carote e olive nere. Più leggibile e razionale è la cernia marinata agli agrumi, salsa di mandorle, olive nere, capperi e basilico, dall’impronta autenticamente siciliana. Per concludere con divertimento c’è il dessert Giardino di vegetali a base di pasta frolla salata con gocce di aceto balsamico, mousse allo zafferano, riduzione di rapa rossa, spinaci in polvere, ganache alle carote e broccoletti dolci. Quattro i menu degustazione (da 45 a 100 euro), tra cui scegliere. La cantina offre circa 300 etichette, soprattutto del territorio. L’ambiente, all’interno di un palazzo antico, è essenziale e accogliente con pareti di tufo, pietra viva e legno