Tra la pietra viva, il calore del legno e il verde che la circonda, c’è un’osteria che respira memoria e al contempo innovazione. Si trova infatti all'interno di una corte, una volta annessa a un edificio storico risalente al periodo medievale e completamente ristrutturato a fine Ottocento da Berardo Montani. La cucina guidata dallo chef Maurizio Della Valle rielabora materie prime a km zero, dei migliori produttori locali. Da qui hanno origine piatti come il baccalà alla pizzaiola, la parmigiana di melanzane “a modo mio”, la burrata con scarola e fiori di zucca o ancora il risotto gregoriano con formaggio di Scanno e pere e il tortello di stracotto d'anatra con spuma di pecorino. Sicuramente da provare è il semplice uovo al tartufo e pecorino. Si può ordinare alla carta o lasciarsi trasportare dal menu degustazione da cinque portate che culmina con una golosa bomba fritta alla crema. La cantina è importante e curata nel dettaglio. Servizio professionale ed estremamente preparato