Cardus

Un innovativo ristorante che propone cucina selvatica. Tra sperimentazione, fermentazione, natura e soprattutto gusto, lo chef propone piatti estrosi prevalentemente a base di verdura. Ne sono un esempio l’antipasto a base di capperi e camomilla con carciofi, topinambur e ravanello che gioca con consistenze e temperature, oppure il piatto a base di patate viola, topinambur, porro, mirtilli, lamio, centocchio e crema di zucca. Più di sostanza è il pancettone di maiale, cavolo cappuccio rosso, crema di pere e mele o, sul fronte mare, il pesce spada con barbabietole, carote e cetriolo. Molto apprezzato è il burro di montagna, sale Maldon ed erbe spontanee, per accompagnare il pane fatto in casa, offerto a inizio cena. Originali sono anche i dessert come lo zabaione al Barolo e grappa di Barolo, croccante di frutta secca, gelato alla carota, arancia disidratata e centocchio. L’ambiente è moderno, essenziale, con tavoli in legno, anche sociali, apparecchiati in maniera semplice. Gode oltretutto di un piacevole spazio esterno. Il servizio è competente e caloroso