Pierpaolo Ferracuti, in cucina, e sua moglie Audrey Croccel, pasticciera trapiantata in sala, curano un bistrot intimo, contemporaneo e minimalista nel cuore del paesino a due passi dal teatro comunale. Dalla cucina a vista escono piatti complessi ed elaborati che appagano il palato e divertono nel nome scelto. L'offerta è ristretta ma cambia continuamente inseguendo il ritmo delle stagioni: in inverno, per esempio, i ravioli saranno arricchiti di mandarino e caffè mentre gli spaghetti con cavolfiore e gamberi. Interessante anche la selezione dei vini che mette in risalto i piccoli produttori marchigiani. E per chi non volesse il vino c’è anche una ristretta carta dei cocktail pensati in abbinamento ai piatti