In un contesto caldo, dai tratti vintage, fra moquette e boiserie vecchia Milano si inserisce la cucina gourmet di Eugenio Boer, un nome in città. Dopo varie avventure, lo chef ha deciso di dedicarsi ad una cucina borghese, generosa, corroborante. E’ possibile gustare una cena alla carta o attraverso uno dei menù degustazione dove i carboidrati si collocano alla fine per ragioni nutrizionali e di piacevolezza, ma anche per una maggiore valorizzazione del pane. Tra le proposte: spaghetto alla chitarra di prezzemolo, lupini di mare, burro al peperoncino e limone; pesca Tabacchiera, gambero rosso di Mazara, mandorla e limone e “Il rimedio della Nonna” miele, latte, alloro, limone e cognac. La carta dei vini conta circa 300 etichette, con Champagne, Borgogna e Mosella in evidenza