Una storica trattoria di pesce del capoluogo emiliano, che ha trovato nuovo smalto grazie allo chef Luca Giovanni Pappalardo. Originario di Catania, ha rinnovato prima di tutto il modus operandi della cucina, dove adesso il pesce arriva direttamente dai pescherecci e viene lavorato intero, dal filetto al quinto quarto, come in una tonnara. Compresi i "pesci diversi", cosiddetti "poveri" ma gustosissimi. Da non perdere quindi il "kebab" di tonno e gli altri divertissement che valorizzano guance, uova, lingua, fegato, trippa. Ma sono poi le paste secche a strappare l'applauso. In abbinamento la carta dei vini che punta sui biodinamici, sui naturali e sulle birre artigianali