La catagna, in dialetto bacolese, è l’anfratto nel quale si nascondono i polipi, il loro rifugio. Una piccola sala con una trentina di coperti e nei mesi della bella stagione un delizioso terrazzino panoramico, coperto da un pergolato e affacciato sugli ulivi. In cucina la signora Amalia, insieme ai figli Crescenzo, con lei ai fornelli ed Elio, che invece lavora in sala. La cucina è quella della tradizione del mare portato a casa direttamente dalle cianciole o dai singoli pescatori. La piccola carta dei vini è molto bene organizzata, con la giusta attenzione al territorio.