Il ristorante è antico, e ha una cucina profondamente legata al territorio. In sala il patron Simone Capello, grande esperienza internazionale alle spalle, accoglie con cortesia e grazia, e ben accompagna la sfilata di piatti schietti che arrivano in tavola. Qualche esempio: il coniglio in terrina con fegatini, insalata di spinaci novelli e fieno greco; agnolotti quadrati ai tre arrosti; costina di suino nero alla brace, miele tandori masala. Dolci altrettanto buoni. Sale e ambienti classici, ampi, con soffitto in legno rustico e tovaglie bianche a coprire l’intera tavola