Eccellenti basi classiche per lo chef di questa piccola trattoria dai pochi coperti ma dal grande fascino. I viaggi, le tavole importanti e infine questa soluzione di equilibrio, nella città del Nebbiolo del Nord. Andrea Marucco potrebbe fare molto di più ma ha preferito adeguarsi ad una normalità che cela tecnica e sapienza di cucina. Una saletta calda dalle volte arcuate, mattoni a vista, luci calde e pentolame in rame in bella evidenza. Servizio accurato da parte di Daniela, che saprà anche scegliere per voi una buona bottiglia locale o d'altrove. Dalla cucina? I porcini farciti, nel loro giardino di erbe, l'uovo affogato in crosta di mandorle con bagna caôda e tartrà piemontese, i ravioli di Paletta di Coggiola con riduzione di vino rosso e fonduta di parmigiano e il capunet farcito di tapulone come a Borgomanero