Situato negli spazi che un tempo facevano parte degli ex stabilimenti industriali della Richard Ginori, il ristornate si presenta molto spazioso con ampie vetrate che si affacciano sul giardino interno invadendo gli ambienti di luce naturale e creando un’atmosfera rilassante e raffinata. Il bianco è il colore che prevale in ogni ambiente: sui pavimenti, sul soffitto e le pareti, sulle candide tovaglie, nella mise en place. La cucina a vista è l’elemento centrale della sala ed è guidata dallo chef Luigi Taglienti e dalla sua brigata. Piatti inediti si trovano à la carte o nelle proposte in menu, affiancati ai piatti classici dello chef. Si potrà così optare tra un percorso di degustazione tradizionale, di influenza milanese, oppure decisamente più innovativo come il nuovo Taglienti racconta Taglienti. Tra le varie proposte citiamo bianco e nero di seppia, la crema tiepida di ostrica e salsa cassoeula, la quintessenza di un tocco genovese. E per porre fine a un pasto sontuoso segnaliamo il dessert tartufo nero e il vegetale inusuale. La carta dei vini offre un’ampia scelta tra grandi etichette e piccoli produttori nazionali e internazionali