Immersa in un'oasi verde un'azienda agricola con camere e ristorante, ai cui fornelli si affaccenda lo chef, che beneficia di un orto per le verdure più comuni, di un piccolo appezzamento per le produzioni di nicchia e di un fertile fazzoletto di terra per le erbe aromatiche; gli altri ingredienti, dalle carni ai salumi, provengono da produttori locali. La carta non accontenta solo la clientela gourmet, infatti accanto alle portate misuratamente creative, sempre centrate sulla materia e animate dai giusti contrasti, non sfigurano i classici emiliani: tigelle con affettati locali e pesto modenese; tortelli di melanzana affumicata, triglia di scoglio e peperoni; pancia di maialino, salsa di albicocche e caponatina